Da venerdì 19 maggio è
in radio “Il vento sul paese”, il singolo contenuto in “Inferno
Grande” l’album di Niki Neve. Un brano cinico e affettuoso,
scritto con Roberto Zanetti, che racconta un po’ di verità e di
realtà: una storia, una musica suonata. Non c’è niente di patinato, è una foto
delle cose come sono.
«“Il vento sul paese” è
l’inizio - afferma
Niki Neve -
guardo in faccia le persone intorno a me, che non fanno altro che raccontarmi storie.
Le loro. Storie che verranno dimenticate perché nel mondo della
rappresentazione la fascia della realtà è rimasta scoperta. Faccio un passo
indietro dal mio piccolo io e trovo un’epica intorno a me che è sempre stata lì
e non me n’ero mai accorto. “Il vento sul paese” non è solo una canzone di
cinismo e d’affetto verso la provincia: è una canzone su una sola strada di una
provincia italiana e su quelli che quando passi ti salutano. È tutto vero,
senza messe in posa e senza spettacolo. Sono io, ma io quando dico queste
parole sono un insieme di persone che mi hanno chiesto di parlare per loro.
Poco importa se erano ubriachi in un bar. Interpreto “Il vento sul paese”
perché racconto le cose che conosco e su questo posso mettere la mano sul
fuoco.»
“Il vento sul
paese” è dare i nomi alle cose, una piccola mitologia di provincia,
personaggi che si affacciano dagli usci delle porte, dalle chiese e dai bar.
Facce-facce-facce. Per vedere i personaggi che ci sono nella canzone e fare sì
che questa canzone appartenga a loro. Descrivendo il posto dove abita
l’artista, cercando di non esagerare, perché è la realtà a essere interessante.
Le strofe sono piene di nostalgia e di voglia di perdersi, di solitudine. Poi
arriva il vento cambiare tutto. Un piano sequenza cinematografico, un giro in
un posto dove i confini e gli inferni personali si possono ancora toccare con
mano.
Il video, per la regia
di Giovanni Montagnana, è pieno di salti di
campo, temperature colore sbagliate, esposizioni bruciate, inquadrature
sfocate, mosse, composizioni improbabili. Pieno di cose fatte velocemente e
senza pensarci troppo. E forse non c’era altro modo per catturare l’umanità di
quel paese così sgangherato, così pieno di vita.
Niki Neve presenta il suo
disco in un tour che parte da Verona - Modus - 7 giugno ore 21
sempre a Verona - Red Zone - 9 giugno ore 21 poi a Milano -
Teatri Possibili - 16 giugno ore 21 e a Venezia - About - 22
giugno ore 19.30.
Questa la tracklist
dell’album: “Il vento sul paese”, “L’amore è una cosa
meravigliosa”, “Carillon”, “Tre becchini”,
“Quando il cielo si svuoterà”. “Bonne Soirée”, “Col
Angeles” e “Autogol”.
«Nel 2021 ho
pubblicato “Col Angeles” una raccolta di racconti che - prosegue
Niki Neve - parla del posto dove vivo, con i suoi personaggi e
anche dei miei amici. Certe storie non ci stavano là dentro, nel libro, così
sono nate le canzoni. Anche nel titolo dell’album “Inferno Grande” c’è
l’idea di un b-side e di una corrispondenza con il libro. E viceversa. Avevo
voglia di scrivere in un altro modo, lontano dai racconti e dai testi teatrali.
Ci ho messo quasi due anni, con varie interruzioni. È un disco molto suonato,
perché questa era l’idea di Roberto “Zizzi” Zanetti, che ha scritto le musiche
insieme a me. Gianluca Bianco “Mr. White”, che l’ha registrato e prodotto, ha
allestito una sala d’incisione mobile in un salone parrocchiale, i ragazzi
l’hanno suonato un po’ lì e un po’ in studio, e poi tutto è continuato nella
sua caverna. Nel disco tutto ruota intorno a una strada che attraversa Col
Angeles, e le canzoni sono tutte nascoste lì intorno. È un giro in macchina o
forse a piedi nei luoghi che vedo da sempre. È come se queste canzoni ci
fossero sempre state e io fossi solo andato a tirarle fuori. La copertina
è una foto che mi ha fatto a Bologna un mio amico, Lorenzo Rossini, di
fronte a casa di un altro mio amico. Sono dei ninja che si calano da una
parete. Non so quanti anni abbia questa immagine, ma almeno una decina. È un
ritratto di quando ho iniziato a scrivere canzoni: è il mio primo disco, volevo
partire da lì.»
Niki Neve al secolo Nicolò
Sordo, nasce il 7 settembre a Colà, località di villeggiatura sul lago di
Garda, scrive per passione e ne ha fatto il suo lavoro. I suoi testi
teatrali "Camminatori della patente ubriaca",
"Ok Boomer (Anch’io sono uno stronzo)" hanno vinto
numerosi premi, tra cui il Premio Riccione Tondelli per il Teatro. Grande
appassionato di stivali a punta e camicie hawaiane, ha pubblicato come Niki
Neve una raccolta di racconti, "Col Angeles", con cui
vince il Premio "Scritture di Lago 2022". Dopo qualche apparizione
sporadica come voce nei dischi jazz di Roberto Zanetti e qualche scappata nella
musica elettronica, il 19 maggio 2023 pubblica "Inferno Grande" il
suo primo album di canzoni, lanciato in radio da singolo “Il vento sul
paese” scritto con Roberto Zanetti.
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