La band torinese Melty
Groove, dopo l’intensa attività concertistica degli ultimi mesi, ha
pubblicato il loro primo disco registrato interamente dal vivo: “Live
Bootleg”, con otto cover di grandi artisti tutte
riarrangiate nel loro stile ormai consolidato e un singolo inedito. Li abbiamo
intervistati; ecco cosa ci hanno raccontato i Melty Groove.Finalmente il disco dei Melty Groove! Un disco un po’
diverso dal solito per questi tempi. Un live come si faceva qualche anno fa…
Raccontateci come è nata questa l’idea di Live
Bootleg
(Carlo) Ciao! l'idea
di questo album è nata per caso, qualche mese dopo aver suonato al famoso Birra
Ceca di Rivoli, in provincia di Torino. Ricordo che mentre eravamo in viaggio
per la Svizzera e ragionavamo
sui nostri progetti futuri, ci siamo detti: perché non
pubblicare qualcosa dal vivo? L’idea era quella di consegnare al pubblico un'immagine realistica di noi,
diversa dalle produzioni comuni fatte in studio di registrazione. Ci siamo
messi a lavoro e abbiamo selezionato i brani, senza rifinire praticamente
nulla. Ci piaceva l'idea di uscire con una registrazione "alla vecchia
maniera", spontanea, genuina dal punto di vista musicale. Fare un disco
live non è una mossa molto comune, anzi è molto raro tra le band emergenti come
noi.
Il vostro album contiene otto cover e un inedito.
Iniziamo raccontando qualcosa delle cover… Come avete scelto i brani da
riarrangiare?
(Edoardo) Riarrangiare
brani famosi (e non) è la nostra passione da quando il progetto è nato. Abbiamo
cominciato con Superstition di Stevie Wonder (video https://www.youtube.com/watch?v=T3tiDCfZlUY), poi abbiamo virato
verso sonorità più contemporanee riarrangiando Ariana Grande in chiave
power-pop (video https://www.youtube.com/watch?v=qSYdEJ9kswE). Le cover presenti
in questo disco live sono quelle che più ci rappresentano, collaudate dopo un’intensa attività live di due anni. Il pubblico conosce molti dei nostri
arrangiamenti e siamo contenti che siano apprezzati. Ora stiamo già lavorando su tantissime altre cose, inediti e non.
Ascolta
l’album Live Bootleg su Bandcamp
https://meltygroove.bandcamp.com/album/live-bootleg
E passiamo adesso all’inedito I wanna know why. Come è nato? Chi ha scritto musica e testi?
(Alice) Una sera durante il
lockdown del 2020, seduta sul divano con la chitarra in mano, gli accordi e le
parole sono usciti di getto, come un riflesso del mio stato d’animo di quei
giorni. Non avevo mai scritto una canzone, è stata una sorpresa anche per me!
Poi la produzione è avvenuta molti mesi dopo. Il nostro produttore Simone
Ferrero ha lavorato sui suoni e alla chitarra abbiamo ospitato Fabrizio
Peretti. Ma la sorpresa maggiore è stata la collaborazione con il grandissimo
organista Alberto Marsico, straordinario musicista jazz.
Dal gospel al blues, jazz e funk… quali sono i vostri
artisti di riferimento?
(Carlo) Non basterebbe
una giornata ad elencarli tutti! Siamo partiti come un gruppo sostanzialmente
funk, ma via via abbiamo contaminato il sound con altri generi musicali. Nasciamo
con tre background musicali diversi, Alice dal blues, Edoardo dal jazz/pop e io
dal progressive rock. I nostri riferimenti musicali sono collocati
temporalmente in quell'epoca d'oro tra gli anni anni '70-80, ma apprezziamo
anche tanti artisti contemporanei.
Ci raccontate brevemente qualcosa di voi e come vi
siete conosciuti?
(Alice) Ci siamo conosciuti grazie ad
Alberto Marsico, durante un workshop di musica gospel. Edoardo mi disse di
conoscere un bravissimo tastierista con cui da tempo desiderava intraprendere
un progetto musicale. Ci siamo incontrati un paio di volte in sala prove prima
del lockdown ed è cominciata la nostra avventura.
Siete uno dei pochi gruppi che conosco che ha una così intensa
attività live. Secondo voi a cosa è dovuta? Al genere musicale che proponete o
avete la fortuna di vivere in una zona che valorizza gli artisti?
(Edoardo) La scaletta che
proponiamo e soprattutto il modo in cui la proponiamo. ci permette di essere
adeguati tanto in un jazz club quanto in una birreria, questo sicuramente
aumenta le possibilità di trovare ingaggi. Ma il “segreto” più importante di
una band che ha una buona programmazione è passare le ore a selezionare e
contattare i locali, un lavoro fondamentale per un progetto musicale che aspiri
a durare nel tempo.
Come mai vi dedicate con così tanta passione alle
cover di pezzi famosi?
(Carlo) Nonostante le
persone apprezzino molto le nostre cover, il futuro del nostro progetto sarà
sicuramente incentrato sul continuare a scrivere brani inediti. La passione per
le cover è una cosa che ci portiamo dietro da sempre: sostanzialmente è un modo
per stabilire un contatto con la gente non rinunciando all'inventiva. Nel
nostro caso il pubblico rimane particolarmente sorpreso quando, ascoltando
un pezzo, capisce che l'abbiamo rimaneggiato, magari togliendo elementi
fondamentali come melodia o ritornello. Noi giochiamo molto su questo!
Una domanda sull’artwork e sul packaging di Live
Bootleg. Il disco fisico è ospitato in una elegante confezione “ecologica”. Chi
l’ha realizzata?
(Alice) Vogliamo dare
un messaggio di sostenibilità che oggi è assolutamente imprescindibile. Il
packaging è molto semplice, non conterrà plastica ma solo cartone vegetale, con
dentro il cd colorato come fosse un disco in vinile. Ricalcando i
"bootleg" di artisti famosi anche noi abbiamo optato per un artwork
abbastanza spartano e semplice.
Ascolta
l’album Live Bootleg su Youtube
https://www.youtube.com/playlist?list=PLyQ1KbkpkUVb8ovJn5nZl_TmL3zahCGKa
Quanto per voi è importante promuovere (anche con la
musica) azioni di sensibilizzazione alla cura del nostro ambiente?
(Carlo) Partecipiamo
volentieri ad iniziative per l'ambiente, sosteniamo associazioni che operano
sul territorio e siamo sempre pronti a dare il nostro contributo affinché
la musica possa aiutare a diffondere una consapevolezza riguardo i problemi
ambientali.
Per chiudere questa chiacchierata: siamo ormai a fine
estate, l’autunno dove vi vedrà suonare?
(Alice) Abbiamo
tantissimi concerti in vista! le date saranno disponibili sui nostri profili
Instagram e Facebook. Ma nel frattempo ci stiamo concentrando sulla scrittura di
nuovi pezzi e sul nuovo videoclip che uscirà tra qualche mese. Grazie!
Ascolta il singolo I wanna know why su
Spotify