Gianni Salamone ci racconta il suo concept-album “La mia verticalità”

La Mia Verticalità è un Concept-Album di dodici tracce, il secondo da solista di Gianni Salamone. Un'ora e un minuto di contaminazioni musicali con testi che rimandano ad atmosfere senza tempo al di là di mode e generi. 12 brani dove spesso le parole si fanno da parte per dare ampio spazio alla musica.

Ascolta l’album   

Ciao Gianni, cosa è cambiato da “La mia verticalità” in poi? 

La mia tri-dimensionalità, l'approccio istantaneo nei confronti della realtà. L'essermi svincolato per sempre da congetture post-canzonettistiche che limitavano il mio sguardo sull'importanza della leggerezza. La gravità di un momento topico non è causa delle conseguenze postume, ma solo tacito assenso del subire. Per fartela breve e semplice, non ho più la preoccupazione di sapere se una mia canzone possa piacere oppure no, non è questo il punto. Il punto è, mi sono sentito vivo io mentre attingevo bellezza dal fiume della mia creatività? Sì o no? Ho ricevuto Amore a dismisura mentre melodie immaginifiche si facevano spazio fuori e dentro di me? E questo accade molto tempo prima che una canzone arrivi ad orecchie estranee al mio vivere quotidiano.

Da quanto tempo stavi lavorando su questo album?

Nel periodo pre-pandemico, o quantomeno quello ufficiale e indotto, ho preso a scrivere una canzone al giorno. E' una questione di connessione. Chiunque può farlo, basta ricordarsi come si fa e accettare la propria capacità eterna di aprirsi alla fonte primaria e lasciarsi travolgere. E' solo una questione di accettazione delle proprie capacità. Uscivano melodie, parole e accordi, ma soprattutto sentimenti preveggenti e talvolta esorcizzanti. Io scrivo di fatti che appunto non vorrei accadessero e così facendo li esorcizzo. In questo album ce ne sono almeno un paio e allo stesso tempo mi piace esaltare la purezza di un sentimento, potrei esser capace di stare ore a decantare la sfrontatezza di un'emozione.

Raccontaci le emozioni del concerto tenutosi a Firenze, cosa ti lascia e cosa ha voluto dire per te

E' stato un concentrato di contaminazioni musicali. Tanti artisti così diversi tra loro per estrazione musicale ed astrazione dalla realtà. L'artista di per sé è un essere fragile, ma può anche essere crudele e capace di estraniarsi dal quotidiano dei più, una forma egoistica di auto-conservazione che li preserva dalle amarezze. Ma su quel palco è accaduta la magia dell'incontro, dell'innamoramento subitaneo! Un incontro tra capacità artistiche messe al servizio dell'eleganza emotiva che si è fatta espressione. Le mie canzoni sono diventate il veicolo attraverso il quale i musicisti si sono espressi liberamente. E' stato bellissimo e catartico il concretizzarsi di tantissimo duro lavoro. Passione ed energia si sono fatti catalizzatori di purezza e ciò che è arrivato al pubblico presente mi è ritornato potente come un fascio di luce dritto nel mio plesso solare!

Dovessi spiegare in poche parole questo album, cosa scriveresti?

Molti mi chiamano o mi scrivono dicendomi che ascoltano il mio album ad occhi chiusi, quasi come un rito e che questo li fa star bene, quasi come fosse una terapia. E' la cosa più bella e gratificante che mi sta accadendo.
Però è vero, questo è un album da ascoltare con tutto il corpo, con la consapevolezza che la verità che tutti cerchiamo è nascosta tra il nostro orizzonte ottico e la caparbietà di verticalizzare le nostre scelte. La Mia Verticalità è questo, un'opportunità, un'alternativa a schiavitù che ci siamo auto-imposti, un ritrovarsi di anime e di necessità che qui possono finalmente decidersi libere e liberate dal recondito anfratto del “Lungo Sonno” nel quale sono cadute. 

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Official Website: https://www.giannisalamone.com/