Ciao! È cominciata come una vera e propria esigenza. La musica mi ha ridato vita, mi ha permesso di creare i miei spazi e di crescere…a mio modo. È il modo in cui riesco ad esprimermi meglio e a capirmi meglio. Quando c’è qualcosa che non va, per esempio, mi siedo al pianoforte con penna e quaderno e lascio che le mani mi raccontino che cosa sta succedendo. La musica è anche il mio modo per celebrare le mie felicità e per esprimere tutti quegli stati d’animo che continuamente mi trasalgono e richiedono di manifestarsi. Il pianoforte è la porta per diventare ogni volta l’uomo che voglio e le note le lettere per leggermi l’anima. La musica, in questo senso, è sempre stata per me uno strumento terapeutico; per questo ho scelto di condividere queste mie “esperienze musicali”, perché, forse, ci sono altri cercatori là fuori che come me hanno vissuto o stanno vivendo simili evoluzioni sentimentali. Per questo incido le mie canzoni, per far parte di una più ampia famiglia emotiva.
Ogni mia canzone vuole rompere un guscio, dare un suggerimento, raccontare una storia. Penso che la composizione cominci da un momento di profonda sincerità con se stessi e, in questo modo, consenta di superare, o accettare, determinati stati emotivi. Quello che voglio comunicare con la mia musica è che ognuno può essere libero, che attraverso una condivisione emotiva si possa superare ogni paura o timore, fino al poter vivere compiutamente ogni istante della propria vita.
Quando mi sono deciso di incidere i miei brani ho scelto di farlo nel modo più efficace possibile. Sono sempre stato convinto che “less is more” e che ognuno debba essere libero di arrangiarsi i brani che ascolta come vuole. Quindi le mie canzoni potrebbero essere considerate come spunti emotivi, suggestioni musicali aperte a interpretazioni. Quindi invito a un ascolto attivo e partecipe. Ad ispirarmi sono stati i cantautori che maggiormente mi hanno convinto che attraverso la musica si potesse contribuire efficacemente alla manifestazione della realtà in tutte le sue possibilità. I miei punti di riferimento sono quei cantautori che hanno scritto a cuore aperto le loro speranze: Leonard Cohen, Jeff Bukley, Benjamin Clementine, Cinematic Orchestra, Xavier Rudd, e posso continuare a lungo, perché il panorama musicale è costellato di qualità… basta avere un po’ di pazienza e fiducia nel mondo, e si riuscirà sempre a trovare qualità che meritano di essere ascoltate.
Senza Tempo, quella sensazione di estaticità che si prova nel momento in cui ci si tuffa, quell’istante prima del bacio, quel momento in cui mordi la crosta del creme brulèe! In cui tutto, ricordi, proiezioni, sensazioni e speranze, si condensano in una sensazione contemporaneamente di pienezza e vacuità. In cui sei tutto e il contrario di tutto. Senza tempo: la fine e l’inizio. È una canzone che celebra il raggiungimento finalmente di uno stato di pienezza e soddisfazione e che vuole comunicare pace e conforto. È una canzone da ascoltare a fine giornata con un bicchiere di vino accanto a un focolare, oppure mentre ci si lava i denti al mattino e si inizia a pensare a tutto quello che c’è da sbrigare per la giornata. È una canzone che ti porta sulla luna e poi indietro in mezzo a un prato verde sotto un cielo di un azzurro sconfinato. È un’invito a poetare.
Al singolo si accompagna
anche un videoclip. Ce ne vuoi parlare?
È più una copertina animata che un videoclip. A Senza Tempo non ho potuto aggiungere altre immagini oltre che la copertina che rappresenta un pianista sulla luna che suona i movimenti dell’universo e invita all’arrivo delle stelle.
Che progetti hai per il
futuro?
Voglio riuscire a suonare ogni sua novità, catturarne l’essenza ed esprimerla musicalmente.
A breve uscirà un’altra canzone d’amore, perché voglio riempire questa primavera dell’emozione più meravigliosa di tutte sperando che le persone tornino ad innamorarsi e a scoprirsi diverse ogni volta. Quest’estate, infine, racconterò il mio progetto musicale più distesamente attraverso dei live che vi invito a seguire sulle mie pagine Facebook ed Instagram cercando @vascobarbierimusic.
Grazie e… vi aspetto. #Staytuned!
È più una copertina animata che un videoclip. A Senza Tempo non ho potuto aggiungere altre immagini oltre che la copertina che rappresenta un pianista sulla luna che suona i movimenti dell’universo e invita all’arrivo delle stelle.
Voglio riuscire a suonare ogni sua novità, catturarne l’essenza ed esprimerla musicalmente.
A breve uscirà un’altra canzone d’amore, perché voglio riempire questa primavera dell’emozione più meravigliosa di tutte sperando che le persone tornino ad innamorarsi e a scoprirsi diverse ogni volta. Quest’estate, infine, racconterò il mio progetto musicale più distesamente attraverso dei live che vi invito a seguire sulle mie pagine Facebook ed Instagram cercando @vascobarbierimusic.
Grazie e… vi aspetto. #Staytuned!