Annachiara Cecere: intervista alla cantautrice per il singolo “Lasciati andare”


La giovane cantautrice salernitana Annachiara Cecere classe 97 si avvicina alla scrittura e al mondo del canto iniziando a prendere lezioni a 20 anni presso il Francesco Ruocco Vocal Studio di Salerno. Dopo 3 anni di studi inizia a pubblicare alcuni brani. Ha all’attivo due inediti dal titolo “Una luna blu” e “Stasera non ti giudico”, che hanno ottenuto, in particolare il secondo, ottimi riscontri sui social superando su YouTube il milione di stream e 1 milione e mezzo su TikTok , facendosi notare anche da Exclusive Magazine che l’ nominata fra i 5 emergenti più promettenti.
 
Ciao Annachiara, grazie di essere qui con noi. Parlaci di te e di come è nata la tua passione per la musica?
Ciao a voi, grazie per avermi dato questa bellissima opportunità! La mia passione per la musica nasce sin da bambina, mio padre mi ha trasmesso questa enorme passione! Anche se in realtà ho sempre preferito guardare canali televisivi come Radio Italia Video o Mtv Gold anziché Cartoon Network o Disney Channel! Era un qualcosa di innato e naturale al tempo stesso..
 
Qual è il messaggio che vuoi lanciare con la tua musica?
Ce ne sono sicuramente vari, probabilmente con quest'ultimo singolo vorrei che la società divenisse più selettiva e sincera nella costruzione di rapporti umani attraverso un senso di autenticità che ad oggi è palesemente assente
 
Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile?
Sicuramente il fatto che io sia cresciuta a stretto contatto con la musica, grazie a mio padre e mia nonna, ha influito molto! Ascolto davvero di tutto, dagli U2 alla musica classica! I miei artisti di riferimento sono sicuramente: Amy Winehouse, Giorgia, Elisa, Negramaro che influiscono sul sound mentre l'hip hop influisce molto dal punto di vista della scrittura, come ad esempio Luchè stesso o Mecna grazie alla loro autenticità.
 
Di cosa parla il tuo nuovo singolo e cosa vuole trasmettere?
Questa canzone nasce dalla mia esigenza di esprimere un disagio sociale che molti miei coetanei hanno paura di affrontare e raccontare ossia il sentirmi costantemente fuori posto e pensare che a volte l'amore per me non esista in qualsiasi modo vivente ed in qualsiasi rapporto umano vivente! C’è questo senso di solitudine che è la costante della mia vita, oltre al fatto che la seconda parte del pezzo è quasi una lettera di scuse alla futura persona che starà con me, laddove non riuscissi a dare ciò che quest’ultima cerca anche a causa delle sofferenze arrecate da alcune delle persone che hanno fatto parte della mia vita! Il mio è un messaggio è anche di speranza,alla fine la verità è che si deve lottare per sé.
 
Al singolo si accompagna anche un videoclip. Ce ne vuoi parlare?
Certamente! La rottura del vaso attraverso un martello, il testo che brucia, la pittura ed il bicchiere che si compone e si scompone sono la rappresentazione della mia rinascita e della mia speranza di poter tornare a ritrovare quel senso di spensieratezza perduto.
 
Che progetti hai per il futuro?
Maturare artisticamente, avere sempre più grinta sul palco e cercare il mio riscatto attraverso quel “fuoco” che mi muove dentro e dimostrare quanto valga anche attraverso i live.

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