L'estate nel cuore di Sara Sgarabottolo: dietro le quinte di "Non mi lasciare d'estate"


"Non mi lasciare d'estate" di Sara Sgarabottolo è una canzone che incanta con le sue chitarre sognanti e le parole toccanti. La melodia è avvolgente, trasportandoci in un viaggio emotivo attraverso una storia di tradimento e solitudine. Sara canta con una profondità di sentimento che risuona nell'anima di chiunque l'ascolti. Il testo tocca il delicato equilibrio tra l'orgoglio e la paura che spesso ostacolano la risoluzione dei problemi di coppia. È una canzone che fa riflettere sulla fragilità delle relazioni umane e sulla necessità di abbattere le barriere per evitare la solitudine. 

Ciao Sara, grazie di essere qui con noi. Parlaci di te e di come è nata la tua passione per la musica? Ciao, grazie a voi per avermi invitata.
Mi chiamo Sara Sgarabottolo e sono una cantautrice di Padova. La passione per la musica mi viene trasmessa da mio padre, batterista amatoriale. Ho cominciato suonando la chitarra acustica, nel
tempo mi sono concentrata sul canto, ma è stata l’esperienza sul campo a formarmi maggiormente: ho suonato con diversi musicisti, molto più esperti di me, che hanno saputo guidarmi e aiutarmi a migliorare. Nel 2020 ho partecipato a X Factor, fino a classificarmi nella categoria Bootcamp, e ora sono pronta per farvi sentire il mio primo EP, che uscirà entro l’anno.

Qual è il messaggio che vuoi lanciare con la tua musica?
Per ora la mia sfida più grande è con me stessa: attraverso le canzoni vorrei riuscire a parlare senza dover pensare troppo a quello che è giusto e a quello che è sbagliato. I miei brani
raccontano il modo nostalgico, ironico e un po’ paranoico con cui sono solita vedere tutte le cose. 

Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile?
Per me l’intera scena del cantautorato italiano è stata molto importante e soprattutto rivelatrice. I miei punti di riferimento sono Battisti, Dalla, De Gregori, ma anche Vasco e Cremonini. Poi sono una fan sfegatata del rock anni Settanta e della black music.

Di cosa parla il tuo nuovo singolo “Non mi lasciare d’estate” e cosa vuole trasmettere?
“Non mi lasciare d’estate” è una canzone che parla della solitudine. L’estate viene usata come un pretesto per impedire la fine di una relazione, perché a volte siamo troppo orgogliosi per affrontare i problemi di coppia o troppo deboli per restare soli. È una storia d’amore che finisce sull'andamento vivace delle chitarre sognanti, mentre una caldissima Padova fa da sfondo.

Al singolo si accompagna anche un videoclip. Ce ne vuoi parlare?
Il video, interpretato da Rita Amà e diretto da Miriam Zennaro, rappresenta Padova in agosto: le strade deserte, i mezzi vuoti e i pomeriggi afosi. La protagonista, rimasta sola, si divide tra le mura di casa e le vie della città, cercando di evitare la noia con qualsiasi tipo di svago.

Che progetti hai per il futuro?
Come dicevo, entro l’anno uscirà il mio primo EP, ma prima ci sarà un secondo singolo. Il prossimo è un brano molto più intimo e carico emotivamente per me, per questo spero che possa toccare le corde delle persone come ha fatto con le mie.
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