In questa intervista, ci immergeremo nel cuore e nella mente di Cerry, esplorando il processo creativo dietro "Scomoda" e scoprendo le ispirazioni, le sfide e le emozioni che hanno plasmato questo brano così intimo e coinvolgente.
Ciao Cerry, grazie di essere qui con noi. Parlaci di te e di come è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce a circa 8 anni, quando i miei genitori acquistarono una chitarra classica come “arredo” per la casa; me ne innamorai. Ricordo che fin dal primo giorno strimpellavo senza avere la minima idea di ciò che stavo facendo; qualche mese dopo, i miei mi iscrissero a un corso di chitarra e da lì è iniziato questo amore infinito.
Qual è il messaggio che vuoi lanciare con la tua musica?
Con la mia musica cerco di trasmettere momenti quotidiani con cui tutti possano identificarsi e farli propri. Credo che sia importante scrivere in modo che tutti possano immedesimarsi nel testo e renderlo personale attraverso i propri ricordi.
Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile?
Per quanto riguarda l'estero, sicuramente cito The Weeknd, mentre per l'Italia ascolto molto Luchè e Rkomi.
Di cosa parla il tuo nuovo singolo e cosa vuole trasmettere?
Il brano è stato scritto in un impulso creativo, alimentato dalla volontà di raccontare la storia di un giovane compositore di canzoni d'amore. Stanco delle delusioni affettive, decide di intraprendere una nuova direzione, componendo un'ultima melodia che riflette sul tema della sua vita sentimentale, prima di dedicarsi interamente a se stesso.
Al singolo si accompagna anche un videoclip. Ce ne vuoi parlare?
Sono sempre stato appassionato delle cose semplici e minimali. Amo i video Visual per la loro chiarezza e immediatezza, quindi la scelta è stata facile. Tuttavia, ho riflettuto sul luogo ideale per girare il video e ho deciso di farlo nella città che mi ha accolto negli ultimi anni: Padova.
Che progetti hai per il futuro?
Sto lavorando su un brano che sembra quasi essere la risposta a "Scomoda", come se il ragazzo si fosse liberato dai suoi dubbi e paure e avesse cominciato a scrivere veramente per sé stesso. È stato un colpo di fulmine che è arrivato completamente a sorpresa, senza pensarci troppo.
