On the Moon: la band presenta il Double A-side “Zero”

 

“Zero” disponibile in un esclusivo formato Double A-Side uscito il 28 giugno 2024, contiene i brani “La stanza di Elena” e “Ansia”.  Il titolo è stato scelto per enfatizzare un tema comune tra le due canzoni: il concetto di cambiamento. Anche se un cambiamento può sembrare difficile e negativo all'inizio, può portare a risultati positivi nel lungo termine, nonostante le sfide immediate possano apparire insormontabili. Questa nuova release segna una nuova era per la band.
 
“Ansia” è stato scritto per descrivere il primo attacco di panico vissuto da una persona in età adulta, che cerca quindi di dare una descrizione delle sensazioni che ha provato e di razionalizzarle.
Il testo è stato scritto da Luca, bassista e cantante della band, dopo aver provato in prima persona questa esperienza, che, anche se spiacevole, è comunque diventata qualcosa di importante e che ha portato a qualcosa di positivo sul lungo termine.
 
“La Stanza di Elena” racconta invece la fine di una storia che in qualche modo lascia delle tracce di se negli spazi fisici in cui è stata vissuta.
In particolare, il testo racconta di una stanza della casa adibita a studio di registrazione che sarebbe dovuta diventare la stanza di Elena, ma che poi, a causa della fine della storia, sembra voler rifiutare di essere qualsiasi altra cosa.
In particolare, questo brano è stato scelto perché rappresenta un nuovo inizio, per quanto difficile e complicato, non troppo diverso da quello vissuto in prima persona dai componenti della band, che si sono ritrovati in due dopo il cambio di formazione, e che si sono dovuti reinventare per poter portare avanti il progetto in cui credono.
 
Per iniziare, potete raccontarci come si è formata la vostra band?
Gli on the moon nascono nel 2020 dalle ceneri di un’altra formazione, i cui due membri rimasti hanno fondato il progetto che dopo varie versioni ha la sua forma finale odierna.
 
Quali sono le principali influenze musicali che hanno ispirato il vostro sound?
Spaziamo dalle nostre radici che arrivano dalla spina dorsale della musica rock, (band iconiche come Red Hot Chili Peppers e Beatles) fino ad arrivare a chi è più vicino al nostro genere come Bluvertigo, Subsonica, Tre Allegri Ragazzi Morti, Verdena.
 
Qual è stata la scelta più rischiosa che avete fatto come band e come ha influenzato la vostra carriera?
Con il rischio di essere retorici crediamo che già di per sè fare musica originale in questo momento storico ed in questo paese sia un rischio consistente.
Possono sembrare frasi fatte, ma l’investimento è davvero importante sotto tutti i punti di vista.
Però forse i vari cambi di formazione sono stati una cosa che avrebbe fatto desistere molti.
 
Qual è la storia dietro la canzone più difficile che avete scritto?
“Ansia” un brano contenuto nella nostra nuova release “Zero”.
Parla del primo attacco d’ansia di una persona, che affronta l’argomento senza mezzi termini ed a viso aperto.
 
Di cosa parla il vostro nuovo singolo e cosa vuole trasmettere?
L’altro brano della release è “la stanza di Elena”
E’ uno dei brani che abbiamo scritto più di recente e che segna l’inizio di una nuova era per la band.
Si ispira a molti cambiamenti avvenuti sia all’interno band che nella vita personale dei suoi componenti, non sempre positivi nell’immediato, ma che sulla lunga distanza ci hanno portato a crescere sia musicalmente che umanamente.
 
Al singolo si accompagna anche un videoclip. Ce ne volete parlare?
Il messaggio che vogliamo trasmettere con le immagini è lo stesso che vogliamo trasmettere con il testo: può far paura il cambiamento rispetto ad un piano prestabilito, ma per quanto doloroso sulla lunga distanza, i cambiamenti possono comunque portare ad un’evoluzione positiva anche imprevista.
 
Che progetti avete per il futuro?
Per il momento ci stiamo concentrando sui live a promozione della nuova release, ma allo stesso tempo stiamo anche scrivendo del nuovo materiale da far uscire dopo l’estate.
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