Grande successo al Teatro
Manzoni di Roma per la terza edizione del Premio Stefano D’Orazio, un evento
carico di emozioni organizzato con cura da Tiziana Giardoni D’Orazio, moglie
del compianto artista, in collaborazione con Radio Radio e sotto la direzione
artistica di Marco Vittiglio.
La serata, condotta da un trio
d’eccezione composto dalla stessa Tiziana D’Orazio, Pino Insegno e Ilario
Digiovambattista, ha visto alternarsi sul palco momenti di ricordo, musica e
celebrazione, coinvolgendo il pubblico in un viaggio tra passato e futuro.
I Pooh: un ritorno che emoziona
Grande attesa per i componenti
dei Pooh, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Riccardo Fogli, che hanno saputo
trasmettere, ancora una volta, l’inconfondibile magia della loro musica,
rendendo omaggio all’amico e collega Stefano D’Orazio.
Giancarlo Genise: una
performance memorabile
Tra i momenti più intensi della
serata, spicca l’esibizione di Giancarlo Genise, vocal coach di riferimento in
Italia e collaboratore storico dei Pooh. Per Genise, questa è stata la prima
esibizione davanti alla leggendaria band dopo oltre dieci anni alla guida di
Hoop. L’emozione palpabile e il rispetto per il repertorio di Stefano D’Orazio
hanno reso il suo medley un momento unico.
Con una voce possente e
graffiante, Genise ha saputo intrecciare armoniosamente le interpretazioni dei
partecipanti delle passate edizioni del premio, ripercorrendo con maestria le
sfaccettature artistiche di Stefano D’Orazio, dai successi con i Pooh fino alle
sue creazioni per il musical. Il pubblico, visibilmente commosso, ha
accompagnato ogni nota con applausi ininterrotti per tutta la durata
dell’esibizione, che ha superato i dieci minuti.
Nei suoi ringraziamenti finali,
Genise ha reso omaggio ai Pooh, definendoli “la vera scuola d’Italia” e
sottolineando l’importanza di studio, sacrificio e dedizione nel mondo
dell’arte e della musica. Ha dedicato un lungo applauso non solo alla straordinaria
penna di Stefano D’Orazio, ma anche ai giovani talenti che lo hanno affiancato,
lodandone l’impegno e la crescita artistica.
Le voci della serata:
Accanto ai Pooh e a Giancarlo
Genise, altri grandi nomi della musica italiana hanno impreziosito l’evento.
Mariella Nava ha emozionato con “Spalle al muro”, mentre Marco Masini ha
conquistato il pubblico con “Ci Vorrebbe il Mare”, il fenomenale Antonio Mezzancella
che ha dato nuovamente prova del suo grande talento imitativo.
Un tocco speciale: la Banda
della Polizia di Stato
La serata è stata ulteriormente
arricchita dall’esibizione della Banda della Polizia di Stato, guidata dal
Maestro Granata. L’Inno d’Italia e un coinvolgente duetto con Roby Facchinetti
hanno rappresentato uno dei momenti più suggestivi dell’evento.
Riconoscimenti e giovani
talenti
Il Premio Stefano D’Orazio si
conferma non solo come celebrazione di un grande artista, ma anche come
trampolino di lancio per giovani talenti. L’Associazione Stefano D’Orazio ha
premiato figure di spicco e nuovi protagonisti dello spettacolo:
•
Edoardo Marca (categoria Manager)
•
Viola (categoria Interprete)
•
Cainero (categoria Cantautori)
Un’eredità preziosa
Il Premio Stefano D’Orazio non
è solo un momento di memoria, ma una missione che guarda al futuro, ispirando
nuove generazioni a credere nel valore del sacrificio e della formazione. Come
ha sottolineato Giancarlo Genise, il vero mondo dell’arte e della musica non
ammette scorciatoie: serve dedizione, passione e il coraggio di mettersi sempre
alla prova.
Una serata indimenticabile, che
ha saputo trasformare la nostalgia in energia creativa, regalando al pubblico
momenti di pura magia e un messaggio di speranza per il futuro della musica
italiana.