Il percorso musicale di Santangelo è segnato da una passione profonda e costante per la musica, che lo accompagna da sempre. A partire dalla sua infanzia, quando osservava i più grandi suonare e ascoltava i dischi di suo padre, Santangelo ha sviluppato una connessione unica con la musica, scegliendo prima la batteria e poi la chitarra, fino a dedicarsi alla scrittura di canzoni, sua vera vocazione.
Il suo nuovo singolo, "Come va a finire", esplora il tema delle occasioni mancate, di quei momenti in cui la paura impedisce di agire, ma anche della speranza che ciò che è destinato a noi trovi sempre il modo di ritornare. La canzone racconta emozioni universali, con l'obiettivo di far sentire le persone meno sole.
In questa intervista, Santangelo ci parla della sua passione per la musica, delle sue influenze e del messaggio che vuole trasmettere con la sua musica, offrendo uno sguardo più intimo e personale sul suo percorso artistico e i suoi progetti futuri.
Ciao Santangelo, grazie di essere qui con noi. Parlaci di te e di come è nata la tua passione per la musica?
Ciao. Nella mia vita ho vissuto più con la musica che senza. Fin da piccolo guardavo quelli più grandi di me che suonavano uno strumento, ascoltavo i dischi di mio padre, e tutto questo mi affascinava, mi incuriosiva. Ho iniziato con la batteria, poi la chitarra, ma avevo sempre avuto questa cosa di scrivere canzoni. Col tempo è prevalsa su tutto.
Qual è il messaggio che vuoi lanciare con la tua musica?
Mi piace far sentire le persone meno sole.
Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile?
Mi piace la musica in generale, sicuramente lo stile Londinese e Americano mi ha segnato nella crescita
Di cosa parla il tuo nuovo singolo e cosa vuole trasmettere?
Parla di quelle occasioni mancate solo per paura. E che forse qualcosa che è destinato a noi, alla fine trova il modo per ritornare a bussarci.
Che progetti hai per il futuro?
Fare tantissima musica