Marianna Fasone racconta il nuovo singolo “Dimensioni Parallele”


“Dimensioni Parallele” di Marianna Fasone è dedicato a tutti coloro che, hanno sofferto per la perdita di una persona amata. Il brano nasce durante il periodo di lockdown, in collaborazione con l’autore Valerio Romeo, un poeta sensibile e di gusto raffinato. Al testo redatto, la cantautrice ha arrangiato e adattato la musica da lei composta.

La cantautrice ci racconta il suo nuovo singolo, uscito il 27 maggio in radio.

Ciao, grazie di essere qui con noi. Parlaci di te e di come è nata la tua passione per la musica?
Mia madre era cantante, mi ha iscritta a 3 anni in un concorso canoro per bambini e da li, ho iniziato a studiare pianoforte, poi sono entrata in Conservatorio ed ho scritto le prime musiche. Tutto il resto è un crescendo della mia attività musicale, anche se nonostante siano trascorsi oltre 25 anni di carriera, mi chiamano sempre " artista emergente". Purtroppo il tuo lavoro, viene riconosciuto solo se sei vip e quindi famoso al grande pubblico. 

Qual è il messaggio che vuoi lanciare con la tua musica?
Non c'è un messaggio preciso, univoco, poichè i messaggi sono tanti. Ogni canzone è diversa e parla alla gente che, può immedesimarsi o meno nel testo. 

Quali musicisti hanno ispirato il tuo stile?
Ho ascoltato molta musica sin da bambina, dalla classica, al rock, al pop etc. Pur avendo degli artisti preferiti, non mi sono ispirata a nessuno di loro, poichè preferisco dare libero sfogo alla mia arte personale. Chi si ispira ad altri artisti esistenti, sarà solo un clone di questi...Certamente ho assorbito dai vari generi musicali, li ho fatti miei per poi creare musica exnovo.

Di cosa parla il tuo nuovo singolo e cosa vuole trasmettere?
Tempo, distanza, eternità
Ciò che pensiamo di avere non ci appartiene e, ciò che crediamo di perdere, non lo perdiamo realmente.

Al singolo si accompagna anche un videoclip. Ce ne vuoi parlare?
Il videoclip incide moltissimo, poichè è il traino portante della canzone. Se la canzone è valida e il videoclip non riesce a comunicare agli altri le sensazioni e le emozioni del testo, è una partita persa. Chi interpreta il testo nel video, porta questo pesante fardello. Deve riuscire ad immedesimarsi, a vivere ciò che hanno vissuto gli altri, a dare un senso al tutto. Bisogna trasformarsi anche in dei bravi attori e calarsi nella parte. Ho voluto rappresentare la parte reale del dolore, il male di vivere e la parte onirica come panacea al dolore provato per la perdita della persona cara.

Che progetti hai per il futuro?
Live, secondo disco di jazz sperimentale in lavorazione, spero una mia canzone a Sanremo - ma questo è uno dei miei sogni ambiziosi - , soundtracks varie etc.
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