Si intitola “Senza destinazione” e sembra davvero
essere un manifesto programmatico. Torna il rapper romano Black con un singolo
che inneggia a questa vita dentro cui dovremmo muoverci senza freni e senza
maschere, senza soste politiche come direbbe qualcuno. Tornare alle origini
dell’esistenza significa anche questo…
Partirei dal video. Bellissimo. Dai forti toni
psochedelici. Somiglia poco al brano sai? Ed è un complimento…
Ho scelto questa tipologia di video perché ritengo sia più d'impatto e perché scorre a tempo con la canzone. Un video classico probabilmente avrebbe distolto l’attenzione dal testo a cui tengo tantissimo.
Tra l’altro dentro ci sono moltissime citazioni
anche a film… o sbaglio?
La prima citazione è la frase all'inizio del video. Una frase di Jiddu Krishnamurti, filosofo di etnia indiana, che mi è stata proposta dal videomaker e che mi ha subito colpito! Poi ci sono spezzoni de “L'ultimo uomo sulla terra", film del 64' del quale consiglio la visione!
Ho scelto questa tipologia di video perché ritengo sia più d'impatto e perché scorre a tempo con la canzone. Un video classico probabilmente avrebbe distolto l’attenzione dal testo a cui tengo tantissimo.
La prima citazione è la frase all'inizio del video. Una frase di Jiddu Krishnamurti, filosofo di etnia indiana, che mi è stata proposta dal videomaker e che mi ha subito colpito! Poi ci sono spezzoni de “L'ultimo uomo sulla terra", film del 64' del quale consiglio la visione!
Parlando del brano: rap metropolitano (come si
dice sempre) o pop main stream? Dove ti schieri?
Credo che non ci sia un genere specifico nel quale mi si possa collocare. Mi piace sperimentare e creare mood. Scrivo conscious ma faccio anche testi più leggeri, dipende molto dal periodo in cui mi trovo.
Radici e ispirazioni? Posso dirti che sembra
molto figlio del grande main stream italiano alla Gemelli Diversi e Modà?
Ho ascoltato da piccolo i Gemelli Diversi, decisamente meno i Modà ma non sono state loro le mie fonti di ispirazione. In Italia ho iniziato ad ascoltare i Truce Klan e Fabri Fibra per quanto riguarda il rap e tanto cantautorato italiano. Poi davvero ascolto e mi ispiro a qualsiasi genere purché sia bella musica.
Credo che non ci sia un genere specifico nel quale mi si possa collocare. Mi piace sperimentare e creare mood. Scrivo conscious ma faccio anche testi più leggeri, dipende molto dal periodo in cui mi trovo.
Ho ascoltato da piccolo i Gemelli Diversi, decisamente meno i Modà ma non sono state loro le mie fonti di ispirazione. In Italia ho iniziato ad ascoltare i Truce Klan e Fabri Fibra per quanto riguarda il rap e tanto cantautorato italiano. Poi davvero ascolto e mi ispiro a qualsiasi genere purché sia bella musica.
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