Premesso che parlando di fantasy, tutto nasce prima di me e prima di questa era, considerato che il primo libro fantasy che conosco e il Necronomicon di Lovercraft, che ho a casa, ma non ho mai realmente aperto, ma solo sbirciato, perchè, credetemi, è geniale follia.
Il mio racconto segue svariati miti della cultura nordica e celtica, quindi rune, racconti celtici, ballate medievali, leggende folkloristiche, personaggi diventati gotici, quali: i Wargs, i Draghi, le Fate e le Streghe, che in realtà, si possono tutte ricondurre a due branche del fantasy, quali: la Francia seicentesca, e le origini dei Racconti Celtici e Norreni, ai quali si affidano un po' tutti i film ed i libri, definiti fantasy, da anni.
Sul profilo personale, c'è la speranza della magia, il fascino del racconto, i tanti punti di diversificazione e di adeguamento di ogni storia, che rendono possibili infiniti mondi e infinite condizioni e circostanze, che non escono mai dal contesto, e ti danno uno spazio di azione, pressochè infinito, mi portano ad avere sempre più interesse, a conoscere le "favole* e le "tragedie" che possono esserci in questi mille e più racconti.
Concludo questo piccolo soliloquio, con una sola frase: Il mondo Fantasy, prende spazio, ma dà molto spazio.
Mmh... Non saprei... Sì, il Rock, è molto indicato al mondo fantasy, ma io credo che sia la chitarra la chiave per il cancello dei mondi del fantasy.
Le ballate medievali, venivano suonate con il liuto o la cetra, quindi, mi sbilancio un po', ma credo che in chiave moderna, il segreto dei mondi fantasy, sia descritto nella maniera migliore, da strumenti a corda, o insieme di strumenti a corde, più che dal solo "Rock".
Concordo che il "Rock", si esprime molto bene, su panorami fantasy.
Ci tengo a specificare che, quando parlo di Rock, comprendo tutte le sue forme, sottogeneri e generi complementari al Rock.
Mah, il mio suono, nasce dalla storia che racconto nelle stesure dei testi, il legame è intrinseco alle storie "narrate", se parla un drago,il suono sarà più duro o greve, se la storia passa per la gioia, il suono, sarà abbinato in base al mio senso di felicità o allegria, diventando più leggero, se si descrive una leggenda, il suono sarà meno confusionario, e via dicendo.
L'unico vero legame presente, sta fra me è le parole, più che fra me è il suono, poi il suono seguirà il verbo o il racconto.
Con tanti soldi e tanto tempo, da dover spendere. Considerato che mia piace essere chiaro e preciso, innanzi tutto 8l videomaker, deve rimanere fedele alla mia idea, con suggerimenti, strettamente connessi alla mia visione della trama, generale, e della scena in descrizione nei testi, quindi dettagliato, senza troppe deviazioni o fraintendimenti, con spazio d'azione, entro i limiti del testo e dell'idea, strettamente fedele al trama principale di una qualsiasi opera.
Ma sempre, e se, ci saranno i fondi necessari, e con i miei tempi di esecuzione.
Voglio essere presente, in tutte le parti della creazione e assemblaggio, in caso farò anche la mia comparsa. Il soggetto principale di un eventuale "Video Udevefficiale" non sono io, ma è, e sempre essere, la storia. Io creo, guido, narro, canto, ma la storia è il soggetto principale.